Come posso rallentare senza sentirmi in colpa o inutile?
- maurobroccalifecoa
- 11 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Viviamo in un mondo che ci ha insegnato a correre. A fare. A dimostrare. Ogni giorno ci sentiamo spinti da una voce invisibile che ci sussurra: “Non fermarti. Se ti fermi, perdi terreno. Se rallenti, non vali abbastanza.”
Ma fermarsi non è sinonimo di fallimento.
Rallentare non significa essere pigri. E prendersi cura di sé non è mai una perdita di tempo.
Come life e mental coach, e attraverso la mia esperienza con la PNL e la tecnica di ipnosi Mind Unlock, vedo ogni giorno persone che vivono con un senso di colpa costante solo per aver ascoltato un bisogno umano e sano: il bisogno di respirare.
Il mito della produttività a tutti i costi
La società moderna ci ha programmati per confondere valore personale con prestazione continua.
Ma noi non siamo macchine.
E anche le macchine, a lungo andare, si surriscaldano.
Se non le fermi, si rompono.
Rallentare è un atto di intelligenza emotiva.
È un messaggio che mandi al tuo inconscio e che dice: "Io valgo, anche quando non sto facendo nulla."
Ed è proprio da lì che nasce il vero cambiamento: quando impari a essere, non solo a fare.
Perché ci sentiamo in colpa?
La colpa nasce spesso da credenze profonde, radicate nell'infanzia o rinforzate dall’ambiente:– “Solo chi lavora sodo merita.”– “Chi si riposa è egoista.”– “Se non sto producendo, sto fallendo.”
Con la PNL possiamo individuare queste convinzioni limitanti e trasformarle.
E con l’ipnosi consapevole, guidata dalla tecnica Mind Unlock, possiamo andare ancora più in profondità, liberando la mente da quei vecchi automatismi che ci sabotano.
3 strumenti per rallentare con leggerezza
1. Datti il permesso, davvero.
Scrivi su un foglio: “Mi do il permesso di rallentare.”
Fallo ogni giorno.
Perché ogni cambiamento inizia con una dichiarazione interiore che va ripetuta e rinforzata.
2. Sostituisci il senso di colpa con un senso di cura.
Quando ti riposi, non stai sottraendo tempo al tuo valore: lo stai moltiplicando.
È come mettere benzina nel serbatoio.
Senza, la macchina non va lontano.
3. Rallenta in modo attivo.
Non significa restare fermi a guardare il soffitto (a meno che non ti piaccia!).
Rallentare può essere una passeggiata in natura, una meditazione, un momento di respiro profondo.
Quando rallenti con presenza, il tuo inconscio lo percepisce come un atto di potere, non di debolezza.
Rallentare non è il contrario del successo.
È il suo alleato più fedele.
Perché solo chi si ascolta davvero, può andare lontano senza perdersi.
Se senti che dentro di te ci sono ancora voci che ti spingono a correre anche quando tutto in te vorrebbe fermarsi, sappi che non sei solo. E che c’è un modo per spegnere quel rumore, riscoprendo una voce più saggia: la tua.
Con fiducia,
Mauro Brocca
Life & Mental Coach – Esperto in PNL e ideatore del metodo Mind Unlock
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