Come Superare la Paura dell’Abbandono
- maurobroccalifecoa

- 21 apr
- Tempo di lettura: 4 min

La paura dell’abbandono è una delle emozioni più profonde e radicate che possiamo sperimentare ed è stata generata nei primi anni di vita.
Non si tratta solo di temere che qualcuno se ne vada: è un senso di vuoto che si attiva ogni volta che sentiamo venir meno la sicurezza affettiva.
È quella vocina dentro che sussurra: “Non sono abbastanza, prima o poi mi lasceranno”.
Ciao sono Mauro Brocca e come Life & Mental Coach – Esperto in PNL e Ipnosi (Mind Unlock®) ho accompagnato molte persone nel percorso di liberazione da questa paura.
Ed è un cammino possibile, trasformativo, che cambia la vita.
Da dove nasce questa paura?
La paura dell’abbandono affonda le sue radici nelle prime esperienze emotive della nostra vita. È il riflesso di un bisogno fondamentale: quello di sentirsi amati, visti, accolti. Quando, nel corso della nostra storia personale, questo bisogno non è stato soddisfatto o è stato vissuto in modo instabile, la mente – soprattutto quella inconscia – sviluppa un allarme interiore che si attiva ogni volta che percepisce anche solo l’ombra di un possibile distacco.
Ecco alcuni esempi molto comuni da cui può nascere questa paura:
🔹 Un genitore emotivamente distante o assente
Magari c’era fisicamente, ma non con la mente o con il cuore. Un padre freddo, una madre sempre preoccupata o critica. Oppure genitori troppo impegnati, che ti hanno fatto sentire "di troppo" o "non importante".
"Non ricordo carezze, solo richieste o silenzi."
🔹 Genitori separati o divorziati
Anche se avvenuta in modo civile, la separazione tra i genitori è vissuta da un bambino come un crollo di stabilità. Può interiorizzare il messaggio: “le persone che amo possono andarsene da un momento all’altro”.
"Papà se n’è andato di casa e non l’ho più visto per mesi."
🔹 Perdita di una persona cara
La morte di un nonno, di un parente, di un fratello o perfino di un animale domestico vissuta in giovane età può creare una ferita profonda, specialmente se non elaborata.
"Ricordo ancora quella notte in cui nonna non tornò mai più."
🔹 Cambi frequenti di casa o scuola
Traslochi, cambi di ambiente, amici persi lungo il cammino… sono tutti elementi che possono far vivere il distacco come una minaccia alla sicurezza.
"Appena iniziavo ad affezionarmi a qualcuno, dovevamo cambiare città."
🔹 Essere stati lasciati all’asilo o da baby-sitter con senso di abbandono
Molte paure si formano in età prescolare. Un semplice pianto davanti alla porta dell’asilo, ignorato o non compreso, può lasciare un segno profondo.
"Urlavo quando mia madre mi lasciava all’asilo… e nessuno mi spiegava nulla."
🔹 Esperienze sentimentali traumatiche
Anche in età adulta, una relazione in cui siamo stati lasciati all’improvviso, traditi o ignorati può riattivare e rafforzare la ferita.
"L’ho amata con tutto me stesso e se n’è andata senza una spiegazione."
🔹 Ricatti emotivi o manipolazione
Frasi come “Se fai così, non ti voglio più bene” o “Se ti comporti male, vado via”, dette da adulti durante l’infanzia, possono creare una visione dell’amore condizionata: “Devo essere perfetto per non essere lasciato.”
Tutte queste esperienze hanno qualcosa in comune: l’interruzione improvvisa o percepita dell’amore e della presenza.
E la mente, per proteggerci, inizia a sviluppare strategie: compiacere, controllare, trattenere, diventare indispensabili… ma anche evitare l’intimità per paura di soffrire di nuovo e spesso, inconsciamente, causiamo proprio ciò che vogliamo evitare: la distanza dell’altro.
📘 Manuale d’Uso per Superare la Paura dell’Abbandono
Ecco alcuni passi pratici che puoi iniziare a seguire fin da oggi:
1. Riconosci la tua storia
Fermati un momento e chiediti: quando ho provato per la prima volta la sensazione di essere abbandonato/a? Spesso basta tornare a quell'immagine per capire l’origine del nostro schema.
2. Separa passato e presente
Il tuo inconscio reagisce oggi come se tu fossi ancora quel bambino. Ma tu sei un adulto. Hai risorse, consapevolezza, strumenti.
Ripeti spesso: “Quella era un’altra storia. Ora posso scegliere diversamente”.
3. Lavora sull’autostima
La paura dell’abbandono si nutre dell’idea che senza l’altro non valgo.
Inizia a dedicarti tempo, energia e amore. La relazione più importante è quella con te stesso.
4. Usa la PNL per riprogrammare il tuo linguaggio interiore
Smetti di dirti frasi come: “Senza di lui/lei non ce la faccio” o “Ho bisogno dell’altro per essere felice”.
Sostituiscile con:✔️ “Io sono intero/a anche da solo/a”✔️ “Merito relazioni sane, non relazioni per paura”
5. Libera l’inconscio con l’ipnosi Mind Unlock
Con la mia tecnica di ipnosi profonda ma perfettamente lucida, lavoro direttamente con il tuo inconscio per sbloccare la memoria emotiva alla radice della paura. È un processo potente, ma estremamente rispettoso della tua volontà. Ti permette di sciogliere quel nodo interiore… e finalmente respirare.
✨ Tu non sei solo. Non lo sei mai stato.
Ricorda: la paura dell’abbandono non è una condanna. È una ferita. E ogni ferita, se riconosciuta e accolta, può guarire.
Tu non sei la tua paura.
Tu sei molto di più.
Se senti che è arrivato il momento di liberarti da questo peso e vivere relazioni più sane e autentiche, scrivimi.
Insieme possiamo trasformare questa paura in forza.
📩 Contattami qui 🌐 Email: mauro.brocca.lifecoach@gmail.com
Oppure visita la pagina dei percorsi individuali sul mio sito.
Un abbraccio, Mauro Brocca Life & Mental Coach – Esperto in PNL e Ipnosi (Mind Unlock®)








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