La Sindrome dell’Impostore
- maurobroccalifecoa

- 10 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Perché persone capaci si sentono “una frode”
di Mauro Brocca – Life & Mental Coach

Ci sono persone di grande valore che vivono con un pensiero fisso: “Prima o poi qualcuno scoprirà che non valgo davvero.”
È una frase che ascolto spesso in sessione.
Non arriva mai da chi non sa fare.
Arriva quasi sempre da chi ha talento, esperienza e risultati reali.
La Sindrome dell’Impostore funziona così: più migliori, più temi di non meritare ciò che hai ottenuto.
È un paradosso.
E colpisce soprattutto chi ha standard interni molto alti.
Molti cercano online frasi come “sentirsi una frode” o “paura di essere scoperti”.
Non lo fanno perché non sono capaci. Lo fanno perché non sanno più distinguere la realtà dalle aspettative interne.
Sono persone che parlano a sé stesse con un tono che non userebbero nemmeno con il loro peggior nemico.
Questa sensazione ha un costo.
Ti fa lavorare il doppio per sentirti “abbastanza”.
Ti fa rinunciare a nuove opportunità perché temi di non essere all’altezza.
Ti impedisce di goderti i risultati.
E soprattutto ti allontana dalla tua identità.
La PNL e l’ipnosi mostrano una cosa semplice: non è il mondo che ti giudica.
È la voce con cui ti parli quando nessuno ti guarda.
La Sindrome dell’Impostore nasce quasi sempre da tre blocchi:
1. Standard irrealistici
Ti confronti con la versione ideale di te stesso. Quella che non sbaglia mai. E ovviamente perdi.
2. Vecchi modelli familiari
Molti crescono con il messaggio implicito: “puoi fare meglio”.
È utile da piccoli. Diventa tossico da adulti.
3. Paura di mostrare vulnerabilità
Più cresci professionalmente, più temi che un errore rovini tutto. La mente si irrigidisce. Il corpo la segue.
Quando comprendi il funzionamento interno, succede una cosa sorprendente: la sensazione di essere “una frode” non scompare all’improvviso. Semplicemente smette di comandare.
Lavoro spesso con professionisti, imprenditori e persone con ruoli di responsabilità.
Quasi tutti portano la stessa frase: “Non mi sento mai abbastanza.”
E quasi tutti, quando iniziano a cambiare linguaggio interno, ritrovano sicurezza, lucidità e piacere nel proprio lavoro.
La verità è che non devi diventare qualcuno di diverso.
Devi solo smettere di credere a una narrazione che non è tua.
Se senti che questa dinamica ti riguarda, possiamo lavorarci insieme.
Ti mostrerò come ristrutturare i pensieri automatici, come usare il corpo per creare stabilità emotiva e come riportare la mente a una voce più umana e più tua.
Vediamo come posso aiutarti attraverso il coaching, la PNL e l’ipnosi Mind Unlock.








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