Quanti fantasmi ti accompagneranno sul letto di morte?
- maurobroccalifecoa

- 1 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Chiudi gli occhi un momento e immagina la scena.
Sei disteso sul letto. Il respiro è lento. Intorno a te, il tempo si ferma.
E poi, all’improvviso, iniziano ad apparire figure. Non sono persone reali. Sono fantasmi.
Non quelli dei film. Non quelli dei rimorsi banali.
Sono i fantasmi delle possibilità che hai lasciato marcire, delle versioni di te che avevi il dovere – e il potere – di far vivere.
Uno ti guarda con occhi pieni di fuoco e ti dice:
“Io ero il tuo talento. Mi hai sentito ogni giorno, ti ho sussurrato idee geniali, intuizioni, soluzioni. Ma non hai avuto il coraggio di ascoltarmi.”
Un altro, più silenzioso, si avvicina con lo sguardo triste:
“Io ero quella conversazione vera con tuo padre, quella che non hai mai avuto. Ero la carezza che non hai dato, la verità che non hai detto, la parte di te che hai sepolto sotto il controllo, il lavoro, il successo.”
E poi ancora:
“Io ero la versione di te capace di amare davvero. Non quella che finge sicurezza, ma quella che sa chiedere scusa, che sa dire: ho paura. Quella che hai scelto di non diventare.”
Tutti questi fantasmi ti guardano e con voce ferma dicono: “Siamo venuti da te perché TU avresti potuto riportarci in vita. Ma ora… verremo con te nella tomba.”
Ora ti chiedo:
Oggi, quanti fantasmi ci saranno intorno al tuo letto, quando arriverà quel momento?
Se sei un imprenditore, un leader, una persona che “ce l’ha fatta”… questo messaggio è per te.
Perché ho conosciuto troppi uomini e donne di successo che sanno creare milioni……ma non riescono a parlare con i propri figli.…non sanno guardare negli occhi il proprio partner senza sentirsi inadeguati.…vivono lontani da se stessi, senza nemmeno accorgersene.
Hai costruito un impero. Ma hai abitato te stesso? Hai raggiunto i tuoi obiettivi. Ma sei in pace con la tua storia? Hai guadagnato libertà. Ma hai perdonato davvero i tuoi genitori? O porti ancora sulle spalle il peso delle loro voci?
Istruzioni per l’uso – Come riportare in vita i tuoi fantasmi prima che sia troppo tardi
Scrivi i nomi dei tuoi fantasmi.
Prenditi un’ora. Carta e penna. E chiediti:
Quale parte di me ho ignorato per anni?
Quali idee ho tradito?
Quali relazioni ho lasciato marcire, per orgoglio o paura?
Scrivi tutto. Anche se fa male.
Scegli uno di loro. E agisci oggi.
Magari è il talento che hai soffocato per “mancanza di tempo”.
Magari è tuo padre, o tua madre.
Magari è quella parte di te che vuole solo fermarsi e respirare.
Fai un’azione reale. Non domani. Oggi
Smetti di raccontarti la bugia più pericolosa: “Un giorno lo farò.”
“Un giorno” è il modo con cui l’ego prende tempo per non cambiare.
Ma la verità è che il tempo non aspetta nessuno.
Cambia il metro con cui misuri il successo.
A cosa serve vincere nel business, se perdi nella vita vera?
Il vero successo è quando il tuo “io interiore” ti dice:
“Sono fiero di te. Hai avuto coraggio.”
Io non sono qui per giudicarti.
Sono qui per ricordarti che sei ancora in tempo.
Finché respiri, puoi salvare quei fantasmi.
E se ti serve una mano per iniziare, sappi che il mio lavoro è proprio questo: accompagnare le persone a riscrivere il proprio dialogo con sé stesse, con la propria storia e con chi amano.
Vuoi sapere come le neuroscienze, il coaching profondo e la tecnica Mind Unlock possono aiutarti a farlo davvero?
Scrivimi.
Non per iniziare un “percorso motivazionale”.
Ma per guardare in faccia i tuoi fantasmi e dire:
“Io non morirò con voi. Io vi porto in vita.”
—
Mauro Brocca Mental Coach per imprenditori, professionisti e leader che vogliono risorgere da dentro.








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