La gratitudine che non vedi più: il valore delle cose che ti accompagnano da sempre
- maurobroccalifecoa

- 6 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min

E se ci fosse la luna?
La luna è sempre stata lì.
Non è mai mancata.
Eppure, quante volte l’hai davvero guardata?
Mi capita spesso di parlarne con imprenditori, CEO, persone piene di responsabilità.
Tutti focalizzati sul prossimo obiettivo.
Il prossimo risultato.
La prossima sfida.
Ma quasi nessuno si ferma a osservare ciò che è già presente.
Ciò che sostiene.
Ciò che c’è sempre stato.
La mente umana è programmata per inseguire.
È utile, certo.
Ma quando inseguire diventa l’unico movimento, la gratitudine sparisce.
E senza gratitudine, la percezione del valore si spegne.
Allora ti faccio una domanda semplice: nella tua vita, quali sono le cose di cui sei davvero grato?
Non quelle grandi, per forza.
Anche le piccole.
Quelle che, se sparissero domani, ti mancherebbero subito.
La gratitudine non è un esercizio morale.
È una forma di lucidità.
Ti ancora al presente.
Ti fa vedere ciò che già funziona.
E ti permette di costruire dal solido, non dal vuoto.
Molte persone si accorgono del valore delle cose solo dopo averle perse.
È uno dei limiti più diffusi della mente.
Ne parlo spesso nei miei percorsi: la nostra attenzione è selettiva, e quando si sposta troppo sul rischio o sui problemi, smette di registrare ciò che è stabile e buono.
Per questo ripeto spesso: impara ad apprezzare quello che hai, prima che il tempo ti costringa ad apprezzare quello che hai avuto.
Manuale d’uso
Prenditi tre minuti al giorno.
Scrivi una sola cosa di cui sei grato. Una.
Non deve essere speciale. Deve essere vera.
Nota come cambia il tuo stato interno.
Nota cosa accade nei giorni successivi.
Sembra poco.
Ma la mente cambia a piccoli passi, non a salti.
Se vuoi capire come questi processi influenzano le tue decisioni, la leadership e la qualità del tuo pensiero, possiamo parlarne insieme.
Mi trovi qui, quando vuoi.








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