Aggiungere troppo valore può far danni
- maurobroccalifecoa
- 17 giu
- Tempo di lettura: 2 min

C’è una cosa che ho imparato nel coaching, parlando con imprenditori, manager e genitori: spesso aggiungiamo troppo. Troppi consigli. Troppe correzioni. Troppi “sì, ma potresti anche…”.
Magari qualcuno ci porta un’idea buona. E invece di dire “ok, ottimo, vai”, sentiamo il bisogno di migliorarla. “Bella idea, però potresti anche fare così…”.
Lo facciamo in buona fede. Pensiamo di aiutare. Ma il rischio è che la persona perda motivazione. Perché anche se la tua aggiunta è utile, in quel momento stai dicendo: “Non basta. Serve il mio tocco”. E l’altro magari pensa: “Tanto decide lui”. E si spegne.
Mi è rimasta impressa una frase: “Le tue parole, se sei in posizione di potere, diventano ordini. Anche se non lo vuoi.”
È vero. Se hai un ruolo di guida in azienda, in famiglia, in un gruppo ogni tuo commento pesa. Anche se detto con leggerezza.
Per questo oggi, prima di parlare, mi chiedo una cosa semplice: “Vale la pena dirlo?”
Sono convinto che molte volte la risposta sia no. Non perché l’idea non sia buona, ma perché dire qualcosa in più può togliere forza, invece di aggiungerla. E alla fine, non conta avere ragione. Conta ottenere un risultato insieme.
Manuale d’uso pratico
Quando qualcuno ti propone un’idea, chiediti: deve davvero essere migliorata?
Se la risposta è no, di’ solo: “ottimo, procedi”.
Se la risposta è sì, chiediti: “vale la pena dirlo adesso?”
A volte è meglio lasciare che imparino da soli. Anche sbagliando.
Ricorda: la motivazione spesso vale più dell’idea perfetta.
Se anche tu ti ritrovi spesso a “dire troppo” e vuoi allenarti a comunicare in modo più efficace, possiamo lavorarci insieme.
Vediamo se il mio metodo può aiutarti.
—Mauro Brocca
Life & Mental Coach | Esperto in PNL e Ipnosi
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