Il Principio di Ogni Respiro: la chiave per vivere (e guidare) nel presente
- maurobroccalifecoa

- 17 ott
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 ott

Molti coach parlano di felicità.
Di come ottenerla, coltivarla, mantenerla.
Molti libri vendono la stessa idea: la felicità è nelle piccole cose, nella gratitudine, nel presente.
Eppure, viviamo in una società che ci spinge verso l’opposto.
“Sarò felice quando…” – e poi arriva la lista infinita di cose da avere, da fare, da mostrare.
Lavorando con dirigenti e imprenditori, vedo ogni giorno quanto questo meccanismo sia radicato.
Alcuni dei miei clienti più ambiziosi faticano a comprendere il concetto che chiamo Principio di Ogni Respiro.
Non perché non siano intelligenti, ma perché la loro mente è sempre proiettata in avanti o bloccata indietro.
Mai qui.
Durante le sessioni, li porto a fermarsi.
Quando si rimproverano per un errore passato, dico: “Stop”.
Poi chiedo di ripetere:
“Quello era un me precedente. Il me presente non ha commesso quell’errore.”
Aggiungo un gesto semplice, quello di scrollarsi le mani e dire:
“Lascia andare.”
Può sembrare banale, ma funziona.
Perché la mente ha bisogno di simboli per liberarsi.
E quel gesto segna un confine tra ciò che è stato e ciò che è ora.
Ricordo un cliente di anni fa, un dirigente di un’azienda di media, chiamiamolo Roberto.
Preparato, brillante, destinato a diventare CEO.
Ma anche impulsivo, arrogante, convinto di avere sempre ragione.
Durante le analisi a 360°, i suoi collaboratori lo descrivevano come brillante ma distante.
Accettò le critiche. Lavorammo insieme per due anni.
Cambiare non fu facile, ma lo fece.
Non solo sul lavoro. Anche a casa.
Con sua moglie, Isabella, le tensioni si erano accumulate negli anni.
Un giorno, durante una conversazione con lei, le disse:
“Hai ragione su quell’uomo di dieci anni fa. Ma non è l’uomo che siede accanto a te ora. E tu non sei la stessa donna di allora. Mi stai accusando per le azioni di qualcuno che non esiste più.”
Silenzio. Poi Isabella rispose: “Hai ragione. Devo lavorarci su.”
In quell’attimo, Roberto aveva capito il Principio di Ogni Respiro.
Non serve vivere nel passato, né rincorrere il futuro. Ogni respiro è una rinascita. Ogni respiro è una possibilità di essere un po’ migliori di prima.
Manuale d’uso:
Fermati quando ti giudichi.
Distingui chi eri da chi sei ora.
Fai un gesto fisico per lasciar andare.
Ricorda: ogni respiro è un nuovo inizio.
Il cambiamento non avviene con la forza, ma con la consapevolezza.
Se vuoi portare questo principio nella tua vita o nella tua azienda, contattami.
Possiamo lavorarci insieme.








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