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"Se non lo conosco, non esiste": La trappola mentale che sta limitando il tuo successo
- maurobroccalifecoa
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 3 min
Quante volte ho sentito questa frase. Anche sottintesa.
Hai mai notato come, nel momento in cui decidi di comprare un'auto di un certo modello e colore, improvvisamente inizi a vederla ovunque per strada?
Fino al giorno prima, quell'auto per te non esisteva. Era invisibile.
Il mondo è cambiato?
No. È cambiata la tua attenzione.
Nel coaching e nella psicologia della performance, esiste un principio fondamentale che spesso ignoriamo a nostro rischio e pericolo: il cervello umano cancella ciò che non conosce o che non ritiene rilevante.
È un meccanismo di difesa, un risparmio di energia. Ma è anche la più grande gabbia invisibile in cui tu possa trovarti.
La mappa non è il territorio
Viviamo convinti che la nostra percezione della realtà sia la realtà.
Ci diciamo: "Se ci fosse una soluzione al mio problema, la vedrei".
E invece no.
Se il tuo cervello non ha i codici per decifrare un'opportunità, quella opportunità ti passerà davanti e tu non la vedrai.
Se non conosci un nuovo modo di gestire lo stress, continuerai a credere che l'unica via sia soffrire.
Se non lo conosci, per te non esiste. Ma il fatto che tu non lo veda, non significa che non sia lì pronto per essere colto.
Manuale d'Uso: Come vedere l'invisibile
Come possiamo rompere questo schema e ampliare la nostra mappa mentale?
Ecco un piccolo manuale pratico per iniziare a vedere ciò che fino a oggi ti è sfuggito.
1. Allena l'Umiltà Intellettuale
Il primo passo è ammettere: "Non so quello che non so".
Accetta che la tua visione attuale è parziale.
Quando ti trovi di fronte a un muro, non dire "Non c'è via d'uscita", ma dì "Non vedo ancora la via d'uscita".
Una sola parola cambia la chimica del tuo cervello.
2. Cambia le tue domande
Il tuo cervello è come Google: ti dà solo le risposte alle domande che gli poni.
Invece di chiedere: "Perché capitano tutte a me?" (Focus sul problema)
Chiedi: "Chi ha già risolto questo problema e come ha fatto?" (Focus sulla soluzione esterna).
Questo costringe la tua mente a cercare dati che prima ignorava.
3. Esponiti al "Nuovo" deliberatamente
Leggi libri di argomenti che non tratti mai.
Parla con persone molto diverse da te.
Frequenta ambienti nuovi.
Per vedere cose nuove, devi nutrire il cervello con input nuovi.
Non puoi aspettarti idee rivoluzionarie facendo sempre la stessa strada casa-lavoro.
4. Cerca lo "Specchio Esterno"
È biologicamente impossibile guardarsi i propri occhi senza uno specchio. Allo stesso modo, è impossibile vedere i propri blocchi mentali (i famosi "punti ciechi" o scotomi) da soli. Qui entra in gioco il feedback esterno.
Perché hai bisogno di un Mental Coach?
Il mio lavoro come Mental Coach non è dirti cosa fare, ma accendere la luce in stanze della tua mente che non sapevi nemmeno di avere.
Quando lavoriamo insieme, io agisco come quel sistema di rilevamento che ti dice: "Ehi, guarda che lì c'è una strada che non stai considerando".
Molti miei clienti arrivano convinti di avere solo due opzioni (A o B). Spesso, alla fine della sessione, scoprono che esistevano C, D ed E.
Esistevano già, ma per loro "non esistevano" perché non avevano gli strumenti per riconoscerle.
Il risultato?
Sblocchi situazioni ferme da anni.
Trovi soluzioni creative a problemi "impossibili".
Smetti di sbattere la testa contro il vetro trasparente delle tue convinzioni limitanti.
Passa all'azione: Espandi la tua realtà
Se senti che stai girando a vuoto, o se hai l'intuizione che ci sia "di più" per te ma non riesci a metterlo a fuoco, è il momento di guardare oltre ciò che già conosci.
Non lasciare che i tuoi "punti ciechi" decidano il tuo futuro.
Parliamone insieme.
Ti invito a una chiamata conoscitiva gratuita. Analizzeremo la tua situazione attuale e ti mostrerò come il coaching può aiutarti a vedere (e ottenere) ciò che oggi ti sembra invisibile.
Sono Mauro Brocca, e sono qui per aiutarti a vedere quello che ancora non conosci.
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